Housing sociale “Don Roberto Sardelli”

Il diritto alla casa è una questione di diritto primario e di giustizia sociale ma negli ultimi anni si vede allargare sempre più il numero e i profili di persone che a Roma, come in altre zone e città dell’Italia, ne sono esclusi e si trovano quindi a vivere in condizioni di crescente marginalità e disuguaglianza sociale.

Nella Capitale il problema abitativo è un’esigenza che cresce quotidianamente, senza soste. A ciò si aggiungono tutte quelle situazioni, sia individuali che familiari, di sofferenza abitativa, soprattutto legata al forte impatto dei costi di affitto sul reddito posseduto e che vedono ai primi posti coppie giovani, famiglie mono genitoriali, famiglie con bassa intensità lavorativa, lavoratori poveri.

La situazione di disagio socio-economico vissuta dalle persone, singoli, nuclei familiari, giovani, anziani, italiani e stranieri che per varie ragioni sono “senza dimora” o sotto la minaccia continua di uno sfratto, non può lasciarci indifferenti ed è per questo che il tema dell’abitare è diventato un ambito di impegno generale e prioritario per la Caritas diocesana di Roma, da sempre impegnata nella difesa e nella promozione dei diritti e della dignità di ogni persona, specialmente di chi è più fragile, invisibile e senza voce.

Per questo motivo, dopo aver attivato – anche grazie alla generosa collaborazione di alcune comunità parrocchiali e privati cittadini – risposte diversificate al bisogno abitativo (pagamento delle utenze; contributi economici per alleviare la morosità immediate; l’accoglienza in alloggi temporanei di singoli e famiglie sfrattate o senza alloggio), la Caritas di Roma ha deciso di dedicare alla memoria di don Roberto Sardelli un Programma di housing sociale che è stato istituito con un fondo iniziale frutto del lascito testamentario del sacerdote.

Don Roberto Sardelli, scomparso nel 2019, è stato un sacerdote, maestro e scrittore vicino ai più umili, che si è battuto per il riscatto esistenziale e morale dei baraccati dell’Acquedotto Felice, a partire dalla promozione del diritto all’istruzione fino al diritto all’abitare in un ambiente adeguato e salubre, facendo della scelta di passare dal piano dell’assistenza a quello dell’emancipazione la cifra distintiva del proprio agire e mettendo al centro l’accesso ad un alloggio adeguato come punto di partenza e “base sicura” per un percorso di inclusione sociale e di promozione dei diritti di cittadinanza.

In quest’ottica, la sua instancabile azione in difesa degli ultimi ben si sposa con la prevalente funzione pedagogica della Caritas di Roma, e si ritrova nell’approccio che vede le diverse figure professionali coinvolte nel Programma di Housing a lui dedicato, impegnate non solo nell’accompagnare i beneficiari verso una piena inclusione nel tessuto sociale, ma anche in una vera e propria azione di “educazione all’abitare”, a partire dall’accesso ad un alloggio adeguato.

Da parte della Caritas, l’esperienza sin qui maturata ha mostrato quanto sia importante fornire, specie alle persone più fragili, strumenti, informazioni ed elementi in grado di supportare ciascuno nel proprio percorso di autonomia abitativa rendendolo forte, consapevole dei propri diritti e dei propri doveri.

Il Programma di Housing “Don Roberto Sardelli” non ha la pretesa di essere risolutivo di un fenomeno che, considerate le dimensioni che presenta, richiede inevitabilmente interventi pubblici importanti, strutturali, di lungo periodo e di un inquadramento giuridico rinnovato, sia a livello locale che nazionale.

Il nostro Programma vuol essere un segno tangibile e una testimonianza concreta di una mai interrotta attenzione e cura della Chiesa di Roma per quanti nella nostra città sono considerati ultimi e scartati.

 

Programma di housing sociale “Don Roberto Sardelli”
Via Casilina vecchia, 19
Tel. 06.88815760/65
Email: housingsardelli@caritasroma.it