Settimana di azione contro la fame

Dal 12 al 19 ottobre, Settimana di azione contro la fame, la Caritas presenta le iniziative della campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti”

 

Con un videomessaggio papa Francesco invita a sostenere la Campagna internazionale Caritas “Una sola famiglia umana, cibo per tutti”, in occasione della “Settimana di azione contro la fame”, in programma dal 12 al 19 ottobre, in prossimità della Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre.
«Incoraggio i fedeli a partecipare alla campagna della Caritas “Cibo per tutti” e far sentire la propria voce in favore di chi soffre la fame, in particolare durante la Settimana di azione», dichiara papa Francesco nel videomessaggio. E poi aggiunge: «”Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare”. Le parole di Nostro Signore ci interpellano oggi, dicendoci di non voltare le spalle, indifferenti, quando sappiamo che il nostro prossimo ha fame».
La Campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti”, promossa da 160 Caritas nazionali, è stata lanciata dal Papa stesso il 10 dicembre 2013 e vedrà la Caritas di Roma impegnata nel corso del 2015 in numerose iniziative.
Aspetto centrale della campagna è l’elemento educativo, mentre tre sono i filoni tematici in cui si articola: cibo giusto per tutti, una finanza al servizio dell’uomo, relazioni di pace.
L’iniziativa – che intende coinvolgere organismi, associazioni, gruppi e scuole nell’approfondire la conoscenza delle questioni della fame e della crisi e nel tradurla in impegno sociale e politico nei singoli territori – rappresenta un’occasione di impegno comune a livello nazionale e locale di numerosi enti ed organismi di origine ecclesiale.

Nell’ambito della campagna la Caritas di Roma propone alle parrocchie alcuni ambiti di riflessione e impegno concreto.

Emporio della Solidarietà
Il sistema degli Empori della solidarietà – fondati dalla Caritas di Roma nel 2008 e ora presenti in 14 città italiane – vuole essere un risposta ad un bisogno reale e allo stesso tempo rappresenta pedagogicamente un segno attraverso il quale Dio ci parla e ci aiuta a ridefinire i significati più profondi del nostro lavoro e del nostro impegno.
Grazie al sistema degli Empori – attualmente sono due a Roma a cui presto se ne aggiungeranno uno per ogni Settore pastorale della Diocesi – riusciamo a recuperare molti cibi che altrimenti le aziende produttrici e la grande distribuzione smaltirebbero come rifiuti: eccedenze, alimenti prossimi alla scadenza, avanzi di catering e mense industriali.

Raccolte alimentari
Nel corso dell’anno, coordinando le iniziative delle comunità parrocchiali, la Caritas promuove quattro raccolte alimentari a favore degli Empori della Solidarietà in collaborazione con le catene di supermercati Simply-IperSimply ed Emme Più.
Ogni raccolta alimentare coinvolge volontari delle parrocchie, dei servizi diocesani e i giovani delle scuole e delle associazioni. In totale sono più di 500 le persone.
Molte sono anche le scuole che, tra le attività, organizzato delle raccolte interne a favore degli Empori.
Il prossimo 9 novembre vi sarà una raccolta alimentare straordinaria fatta dalle Caritas parrocchiali, ognuna nel territorio di competenza.

Progetto “Pollicino”
A Roma, tra le tonnellate di cibo che finiscono nelle discariche ci sono anche i pasti preparati per le mense scolastiche, pane, frutta, alimenti spesso intatti o ben conservati, che per varie ragioni non vengono consumati. L’impegno della Caritas per favorire anche nei più giovani una percezione adeguata del valore del cibo come un bene che non è “illimitato” e che non può essere buttato con leggerezza, si è concretizzato già a partire dal 2006 con il progetto Pollicino, una raccolta di pane e frutta presso l’Istituto Comprensivo Tacito – Guareschi di Vitinia, nella zona sud di Roma, grazie alla sensibilità di insegnanti attenti ai temi del non spreco e del riutilizzo delle risorse alimentari come servizio agli altri.
Da allora siamo riusciti a coinvolgere nell’iniziativa di raccolta e nel progetto di sensibilizzazione degli studenti altri quattro istituti comprensivi di Ostia e del Municipio X.
Operatori e volontari della Caritas prelevano ogni giorno i prodotti, inutilizzati o avanzati dopo il termine della refezione scolastica, e li trasportano presso le nostre strutture presenti sul territorio, la Mensa e il Centro di prima Accoglienza “Gabriele Castiglion” in Lungomare P. Toscanelli 176.
Il recupero delle derrate è importante, ci permette di offrire più cibo a più persone, ma è altrettanto importante insegnare ai ragazzi il significato del gesto, il valore fondamentale della gratuità come dono. Per questo organizziamo incontri nelle scuole e visite presso i nostri Centri, per educarli, insieme a genitori ed insegnanti, a non sprecare, a mettersi al servizio del bene comune, di chi ha più bisogno. Saranno il nostro futuro, per quello che seminiamo oggi.

Progetto “Orti solidali”
Da tempo la terapia orticolturale è utilizzata in quasi tutti i progetti di riabilitazione e viene sperimentata con successo in ospedali, case di cura e centri di riabilitazione. I ragazzi accolti nei Centri di pronta Accoglienza Minori (CPiM) della Caritas di Roma, hanno vissuto esperienze dolorose e, spesso, traumatizzanti.
Per loro, l’ortoterapia, insieme alle altre attività che vengono poste in essere nel progetto educativo, rappresenta una fase importante nel percorso di emancipazione. Inoltre molti di essi nei Paesi di provenienza questi ragazzi aiutavano i genitori nei lavori agricoli. Aspetto quest’ultimo che favorisce la possibilità si creare un legame di continuità con le proprie radici, elemento essenziale nello sviluppo armonico e integrale della personalità. Abbiamo realizzato da circa due anni, un orto all’interno di uno dei nostri centri di Pronta accoglienza, sito in zona Piramide e ne stiamo realizzando un altro nel centro di via Venafro. I prodotti utilizzati sono biologici, rispettosi dell’ambiente in linea con le finalità educative che si intendono perseguire.