Assegnata la Coppa degli Ultimi alla Maratona di Roma

premio Coppa degli UltimiÈ stato l’ultimo atleta a transitare all’ombra del cupolone durante la Maratona di Roma: Romano Dessì, 69 anni, vince la Coppa degli ultimi.

A consegnare all’atleta il trofeo – benedetto personalmente da Papa Francesco mercoledì scorso – è stato proprio l’autore: Erwin Alfredo Benfeldt Rosada, artista di origine guatemalteca, ospite della Caritas diocesana di Roma nella casa di accoglienza “Santa Giacinta”, a Ponte Casilino.

“Ho vinto, anzi abbiamo vinto tutti! Sono per uno sport dove il primo non prevalga sull’ultimo!” ha affermato Dessì, fermandosi giusto il tempo di ricevere la Coppa, prima di proseguire per altri 26km fino al traguardo del Colosseo.

L’atleta ha iniziato a praticare atletica nel 1969 e, con il passo del marciatore, ha preso parte a oltre cento Maratone, a 5 edizioni della 100km del Passatore e a un numero forse incalcolabile di gare su ogni distanza. Ha partecipato a tutte le 28 delle edizioni della Maratona romana conquistando il titolo di “senatore”.

L’artista Erwin Alfredo, con la sua opera, ha voluto esprimere “un messaggio di inclusione dei più fragili e di speranza”. Apprezzato pittore e scultore, è dovuto fuggire dal Guatemala quando c’era la dittatura. Gli hanno sparato alla testa. Credendolo morto, lo hanno gettato in una fossa comune, dove lo ha trovato e salvato un prete arrivato lì per benedire i cadaveri. Ora vive a Roma, assistito dalla Caritas e da qualche buon amico.

Il trofeo è stata la novità della Maratona di Roma 2023. A promuovere l’iniziativa Athletica Vaticana e l’Osservatore di Strada, periodico de L’Osservatore Romano, che hanno dato vita alla Coppa degli Ultimi per rendere “visibili gli invisibili”, soprattutto in un’esperienza di popolo come è la maratona. Il mensile ha dedicato il numero di marzo interamente allo sport, pubblicando in prima pagina una “lettera aperta” delle persone povere di Roma ai maratoneti.

(Crediti foto: Vatican News)