Dal “Natale solidale in libreria” uno sguardo sul mondo

La testimonianza di Maria, ucraina di Leopoli, accolta in una parrocchia e impegnata come volontaria nell’iniziativa promossa dal Laboratorio di ecologia integrale della Caritas romana.

Maria ha lo sguardo triste ed assonnato: sono almeno 10 minuti che non passa nessuno. Dopo il primo attivarsi per sistemare tutto quello che c’è da sistemare, dopo aver mostrato orgogliosa le foto della bellissima figlia 16enne a Davide qualche minuto fa, adesso sono 10 minuti che non passa nessuno. E alle 9 del mattino dell’8 dicembre lo sguardo si perde un po’ nel vuoto, in chissà quali pensieri.

Maria sta facendo la volontaria per “Natale Solidale in Libreria”, l’iniziativa che Caritas Roma promuove dal 7 al 24 dicembre in due librerie di Roma per sensibilizzare sul tema dell’ecologia integrale.

A Roma – mi racconta – è tornata da qualche mese: ci aveva vissuto per qualche anno, sua figlia è nata qui; poi, dopo la nascita della figlia era tornata a L’vov.

Quando l’Ucraina è stata invasa dall’esercito russo, anche se L’vov non era in particolare stato di pericolo, ha scelto di partire di nuovo per l’Italia; lei e la figlia, mentre il marito, come la legge impone, è rimasto in Ucraina.

Maria e la figlia adesso vivono insieme ad una famiglia che si è resa disponibile all’accoglienza nell’ambito del Centro di Accoglienza Straordinaria coordinato dalla Caritas; e alla proposta di Francesca, la tutor che la accompagna in questa avventura, di partecipare al “Natale Solidale in Libreria” ha reagito con disponibile entusiasmo.

Ed ecco che finalmente una signora, anche lei straniera, si avvicina per chiedere che le vengano incartati due libri per i gemelli della famiglia per cui lavora; salutata la signora Davide si interroga su quante lingue sappiamo, qualora venissero al banchetto acquirenti stranieri … “Io parlo l’ucraino, il polacco, e naturalmente so anche il russo, ma quello non lo voglio parlare più…” e adesso nello sguardo triste non c’è solo la noia delle poche persone che chiedono un pacchetto…

Andrea Guerrizio
Laboratorio di ecologia integrale