La casa di Villa Glori a Mafuiane

Il blog di Massimo Raimondi, operatore della Caritas di Roma missionario in Mozambico

Il 9 agosto 2015 è stata inaugurata la Casa Famiglia “Villa Glori” a Mafuiane in Mozambico. Si tratta di una struttura di accoglienza per mamme con bambino con problematiche sociali e sanitarie. La casa di accoglienza è stata realizzata grazie all’impegno dei Residenti delle tre case famiglia per malati di Aids della Caritas di Roma a Villa Glori nella missione diocesana promossa dalla Parrocchia di San Frumenzio ed alla quale collaborano anche le parrocchie di Sant’Ugo e Santa Gemma Galgani.
Un’opera straordinaria resa possibile dai residenti e dai volontari delle tre case della Caritas di Roma che per molti mesi hanno sensibilizzato i giovani delle scuole romane nella raccolta fondi per l’iniziativa.
Nell’ottica di questa collaborazione, nei prossimi tre mesi, l’operatore della Caritas romana Massimo Raimondi, per molti anni coordinatore delle Case famiglia di Villa Glori, si è recato a Mafuiane per collaborare con la missione locale e avviare la struttura. Con lui anche la moglie Anna.
Questo è i suo blog.

16 novembre 2016
Una squadra da sogno…

mafuianePer un missionario ci sono problemi insormontabili…soprattutto quando per far giocare bene una squadra di giovani calciatori serve un miracolo più che un allenatore.
Con questo episodio simpatico, inizia la newsletter del mese di novembre che Massimo e Anna, missionari Caritas nella missione della parrocchia di San Frumenzio a Mafuiane in Mozambico. Un racconto intenso delle giornate che i due coniugi trascorrono nelle diverse attività.
Un mese caratterizzato anche da frequenti viaggi in ospedale, nella capitale Maputo, per accompagnare uno degli amici della missione per le delicate cure cardiologiche.
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24 ottobre 2016
Il primo mese di missione

nuova-immagineLa lingua è un problema, ma anche un modo per creare le prime relazioni. Così Massimo e Anna, chiedendo aiuto e facendosi faticosamente capire dai colleghi e dai funzionari e amministrativi, hanno trascorso i primi mesi di missione. Nel blog un lungo articolo in cui descrivono la piccola scuola di Mafuiane, il lavoro con la Caritas e tanti incontri.
Il racconto

15 settembre 2016
Un cambiamento per rafforzare la nostra fede

massimo-01Carissimi, è con immenso piacere che condivido con voi il raggiungimento di un mio sogno.
Come sapete, con l’impegno dei nostri Residenti e Volontari delle Case Famiglia di Villa Glori, lo scorso anno, siamo riusciti a realizzare, in Mozambico, una casa famiglia per mamme con bambini della quale ho avuto l’onore e il piacere di essere presente alla cerimonia di inaugurazione e ai festeggiamenti che ne sono seguiti.
A distanza di un anno, mi si presenta l’occasione di ritornare in Mozambico per un periodo più lungo.
Il 15 settembre partirò per Maputo e rimarrò tre mesi nella missione di Mafuiane, un centro fondato 25 anni fa da don Enrico Feroci, mio direttore alla Caritas di Roma ed all’epoca parroco di San Frumenzio.
La missione è oggi sostenuta da alcune parrocchie della Diocesi di Roma.
Impegnate più direttamente sono le comunità di San Frumenzio, che è la parrocchia responsabile della Missione; Sant’Ugo, che ha preso in carico l’asilo di GOBA; e Santa Gemma Galgani che si fa carico dell’asilo di BAKA BAKA.
Il direttore della missione è un uomo eccezionale Mimmo, che io andrò ad affiancare per poi sostituirlo per un breve periodo e consentirgli un meritato riposo a Roma: spero di non far sentire troppo la sua mancanza.
L’esperienza la condividerò con mia moglie Anna, con la quale ho vissuto 38 anni di matrimonio affrontando insieme tante cose belle e meno belle; ci siamo sempre supportati e sopportati e anche questa volta sarà così, insieme, con l’amore che ci lega, rafforzato dalla presenza costante al nostro fianco di nostro figlio Giovanni, andiamo a fare questo servizio.
Non vi nego che sono un tantino preoccupato, ma se il Signore ha voluto così, sicuramente è la cosa più giusta.
Questa mia scelta, si affianca a quella di lasciare Villa Glori. Sono stati anni indimenticabili pieni di cose belle.
Ma nella vita lavorativa, si arriva ad un punto in cui ci si rende conto e ti fanno rendere conto che forse è arrivata l’ora di cambiare.
Spero che il lavoro fatto in questi 23 anni sia stato in linea con l’idea che aveva di Servizio don Luigi di Liegro, unico mio punto di riferimento e testimone di fede.
A lui dedico tutto il mio lavoro e non ultima la casa famiglia Villa Glori in Mozambico, dove mi recherò. Spero di poter essere di aiuto, ma soprattutto di rafforzare la mia fede.
Ora vi saluto, se volete seguirmi nel mio viaggio, lo potrete fare su questo blog.