Anima della comunità che cresce nella carità

L’incontro con Papa Francesco dei delegati della Caritas al termine del  38° Convegno nazionale

convegnoCaritas2«Essere stimolo e anima perché la comunità tutta cresca nella carità e sappia trovare strade sempre nuove per farsi vicina ai più poveri, capace di leggere e affrontare le situazioni che opprimono milioni di fratelli – in Italia, in Europa, nel mondo». Così Papa Francesco ha ricordato, agli oltre 600 partecipanti al convegno delle Caritas diocesane che si è svolto dal 18 al 21 aprile a Sacrofano ricevuti in udienza privata nell’Aula Paolo VI, il «difficile ma fondamentale compito di fare in modo che il servizio caritativo diventi impegno di ognuno di noi, cioè che l’intera comunità cristiana diventi soggetto di carità». A tal proposito, ha precisato, «particolarmente rilevante è il ruolo di promozione e formazione che la Caritas riveste nei confronti delle diverse espressioni del volontariato».

Un volontariato «chiamato a investire tempo, risorse e capacità per coinvolgere l’intera comunità negli impegni di solidarietà che porta avanti». Il Papa ha definito «essenziale» anche il compito «di stimolo nei confronti delle istituzioni civili e di un’adeguata legislazione, in favore del bene comune e a tutela delle fasce più deboli; un impegno che si concretizza nella costante offerta di occasioni e strumenti per una conoscenza adeguata e costruttiva delle situazioni».

Di fronte alle «sfide globali che seminano paura, iniquità, speculazioni finanziarie – anche sul cibo -, degrado ambientale e guerre, è necessario, insieme al quotidiano lavoro sul territorio, portare avanti l’impegno per educare all’incontro rispettoso e fraterno tra culture e civiltà, e alla cura del creato, per una “ecologia integrale”». Questo uno dei compiti che Papa Francesco ha affidato alle Caritas.

«Vi incoraggio a non stancarvi di promuovere, con tenace e paziente perseveranza – ha detto il Papa -, comunità che abbiano la passione per il dialogo, per vivere i conflitti in modo evangelico, senza negarli ma facendone occasioni di crescita, di riconciliazione: questa è la pace che Cristo ci ha conquistato e che noi siamo inviati a portare». Papa Francesco ha invitato le 174 Caritas diocesane di tutta Italia a «risalire alle cause delle povertà, per cercare di rimuoverle: lo sforzo di prevenire l’emarginazione; di incidere sui meccanismi che generano ingiustizia; di operare contro ogni struttura di peccato». In questo senso è necessario «educare singoli e gruppi a stili di vita consapevoli, così che tutti si sentano davvero responsabili di tutti», a partire dalle parrocchie.

«I poveri sono la proposta forte che Dio fa alla nostra Chiesa affinché essa cresca nell’amore e nella fedeltà». «Nel mondo di oggi, complesso e interconnesso, la vostra misericordia sia attenta e informata – ha concluso Francesco -; concreta e competente, capace di analisi, ricerche, studi e riflessioni; personale, ma anche comunitaria; credibile in forza di una coerenza che è testimonianza evangelica, e, allo stesso tempo, organizzata e formata, per fornire servizi sempre più precisi e mirati; responsabile, coordinata, capace di alleanze e di innovazione; delicata e accogliente, piena di relazioni significative; aperta a tutti, premurosa nell’invitare i piccoli e i poveri del mondo a prendere parte attiva nella comunità, che ha il suo momento culminante nell’eucaristia domenicale».

«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso» (Lc 6,36)” è il titolo del 38° Convegno nazionale delle Caritas diocesane.
Il tema si ricollega direttamente al Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco perchè la misericordia è la parola chiave per indicare l’agire di Dio verso di noi e il nostro aprirci a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali.
L’incontro è avvenuto in occasione del 45° anniversario di Caritas Italiana ed ha permesso di fare un sintetico bilancio dell’impegno pastorale a servizio dei poveri e della Chiesa in Italia; orientarne il cammino futuro, alla luce delle tematiche legate all’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, all’Anno giubilare, all’enciclica Laudato si’ e alle ulteriori indicazioni che Papa Francesco vorrà formulare.

Online tutti i materiali e le relazioni dell’incontro