A Roma, i fiorai sono tanti, ma quello di fiorista è un mestiere speciale, fatto di passione e sapienza. Sonia lo sa bene: il profumo dei fiori e il colore delle piante hanno accompagnato la sua vita fin da bambina, quando seguiva il padre nel suo negozio. Crescendo, ha coltivato quell’amore, formandosi con corsi e aggiornamenti, fino a diventare esperta nel creare composizioni e nella vendita di fiori e piante. Poi la vita ha preso un’altra direzione. Il matrimonio, la nascita di un figlio e la scelta di dedicarsi completamente alla famiglia. Ma la passione per i fiori è rimasta nel cuore, un desiderio che non si è mai affievolito.
Una prova difficile
Dopo anni, una nuova sfida ha sconvolto la sua serenità: il marito, colpito da due infarti, è rimasto fortemente disabile, impossibilitato a lavorare. Con il figlio momentaneamente inoccupato, Sonia si è trovata di fronte alla necessità di reinventarsi. La voglia di riprendere il suo mestiere era forte, ma come farlo senza un capitale iniziale?
Decide così di partecipare a un bando del Municipio X per la gestione di un box nel mercato di Casal Bernocchi, sognando di aprire un negozio di fiori. Ma c’era un ostacolo enorme: le risorse economiche mancavano e non aveva accesso a finanziamenti pubblici. Eppure, arrendersi non era un’opzione.
La svolta con Officina delle Opportunità
Determinata a non rinunciare al suo sogno, Sonia si è rivolta a Officina delle Opportunità, il progetto della Caritas di Roma che sostiene chi vuole rimettersi in gioco. L’aiuto è arrivato in modo concreto: «Caritas mi è stata vicina, sia economicamente che moralmente. Mi ha dato forza e coraggio, perché a 50 anni ricominciare non è facile», racconta Sonia.
Grazie a questo aiuto, è riuscita ad aprire il suo banco di fiori giusto in tempo per Natale, diventando la prima fioraia del mercato di Casal Bernocchi. Il suo entusiasmo ha conquistato il quartiere, ricevendo il sostegno del Comitato di Quartiere e l’affetto dei cittadini.
Un fiore per chi ha creduto in lei
Oggi Sonia guarda con orgoglio il suo banco e sa che tutto ciò che ha costruito è stato possibile grazie a chi ha creduto in lei. «Ringrazierò sempre la Caritas di Roma, perché ogni fiore che vedo e ogni fiore che vendo è grazie a loro», dice con emozione.
Se dovesse scegliere un fiore da regalare a Officina delle Opportunità, non ha dubbi: «Sceglierei un girasole, perché rappresenta me e rappresenta loro. Solarità, umiltà, dignità e tanto amore: tutto ciò che hanno donato a me e che io ho donato a loro».