Con la fine dell’anno arriva a conclusione anche il Progetto “Cura solidale. Offerta di salute per migranti vulnerabili”, finanziato nell’ambito del programma 8xmille alla Chiesa Cattolica. Obiettivo del progetto è garantire assistenza e supporto socio-sanitario a migranti in difficoltà, portando un contributo concreto per la tutela e l’esigibilità dei diritti di salute di persone e nuclei familiari vulnerabili.
Al Centro Ascolto Stranieri di via delle Zoccolette operatori e volontari hanno offerto uno spazio di ascolto, orientamento, supporto e tutela legale al fine di rendere fruibili i servizi sanitari e accessibili le cure e le terapie necessarie. Presso la scuola di italiano del Centro sono stati offerte delle lezioni sul lessico in uso in ambito sanitario e sulle tutele e prestazioni universali cui ogni persona ha diritto.
In stretta collaborazione con i servizi sanitari della Caritas di Roma – il Poliambulatorio, il Centro Odontoiatrico e il Progetto Ferite Invisibili (rivolto a richiedenti asilo e protetti con disturbi da stress post traumatico) – sono stati sostenuti percorsi di presa in carico socio-sanitaria integrata, per la cura del benessere psico-fisico di ogni singola persona.
Il progetto ha portato anche al rafforzamento dello Sportello mobile di prossimità presso il Mercato Esquilino di piazza Vittorio, animato già da anni dal personale medico del Poliambulatorio di via Marsala, cui da quest’anno si sono aggiunti dei membri dell’equipe del Centro Ascolto.
Alessandra, una giovane volontaria del Servizio civile, racconta la sua esperienza nello Sportello mobile all’Esquilino.
“Grazie a questo progetto ho conosciuto per la prima volta la realtà del mercato di Piazza Vittorio, con il suo via vai continuo di persone, tra frequentatori abituali ed esercenti, in maggioranza di origine straniera.
Appena entrata sono stata subito colpita dalla varietà di suoni delle diverse lingue parlate tra i banchi, dai profumi delle spezie e dai colori di tipi di frutta che non avevo mai visto, e che ci vengono offerti da assaggiare. Ho scoperto che il mercato non è solo un posto dove fare la spesa, ma è anche un luogo di incontro e di comunità. Per chi ci lavora o lo frequenta abitualmente è una realtà quotidiana che si lega inevitabilmente ai problemi della vita di tutti i giorni. Qui entra in gioco l’aspetto umano del mercato e della condivisione di storie e informazioni, ed è tramite questo aspetto che cerchiamo di creare con il tempo una rete che può essere da supporto prima alle persone con cui veniamo in contatto direttamente al mercato, e poi anche ai loro familiari, ai loro amici e conoscenti.
Con gli esercenti del mercato la conversazione avviene mentre lavorano e nonostante questo molti si dimostrano interessati e condividono con noi la loro storia e le difficoltà che incontrano nell’accesso alla salute o ad altri servizi del territorio. Inoltre, visto che siamo al mercato ogni due settimane, possiamo tornare dalle persone con cui abbiamo parlato in precedenza per sapere se ci sono novità o aggiornamenti.
Questa esperienza mi ha ricordato il valore della connessione tra le persone e l’importanza di avere uno spazio di incontro e in cui creare un senso di comunità, e mi ha insegnato che ogni incontro può fare la differenza e portare a un cambiamento più grande”.
Vicinanza, ascolto, sostegno, accesso alle cure, riabilitazione psico-fisica: questo e tanto altro è stato reso possibile grazie al sostegno dei tanti che hanno deciso di destinare il loro 8X1000 alla Chiesa Cattolica. A loro va il nostro grazie più sentito.