«Gesù nasce dove nessuno lo aspetta»

«Il Bambinello è stato deposto in culla vuota, perché in questa ha trovato posto. Gesù nasce dove ci sono mangiatoie vuote, dove si vivono situazioni di fatica, di sofferenza, di solitudine, di fallimento, di dolore, di smarrimento, anche di male subito o compiuto. Allora io vi dico coraggio, non ci dobbiamo fermare ai nostri vuoti: sono le mangiatoie in cui accogliere Gesù».

Con queste parole pronunciate al termine dell’omelia, il vescovo Benoni Ambarus, incaricato per la Diaconia della carità della Diocesi di Roma, ha salutato gli ospiti dell’Ostello e della Mensa “Don Luigi Di Liegro” della Caritas diocesana nella Messa di Natale che si è svolta il 23 dicembre presso la struttura in Via Marsala.

Alla celebrazione erano presenti oltre 250 persone con volontari, operatori e animatori della carità. A concelebrare anche don Paolo Salvini, vicedirettore della Caritas, il diacono Giustino Trincia, direttore, e altri sacerdoti e diaconi collaboratori.

«In questo tempo – ha aggiunto il presule -, non abbiate paura a chiamare per nome le proprie mangiatoie, i vuoti della vita, in cui invitiamo il Signore a nascere in situazioni di tenebra, di ombra, di fatica, di tristezza. È questa la gioia vera del Natale, quella di Gesù che viene dove nessuno lo aspetta».

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