Quindici lavatrici provenienti dalla raccolta della GDO (Grande distribuzione organizzata), messe a nuovo e ricondizionate verranno donate alle persone fragili. È il progetto solidale che vede la collaborazione tra Dismeco, azienda bolognese specializzata nel trattamento e smaltimento di rifiuti tecnologici, Cna, Alia, Aires, Euronics e la Caritas diocesana di Roma. Il progetto “Utile” nasce con l’obiettivo di recuperare e rigenerare le lavatrici prelevate dalle stazioni ecologiche o ritirate dalla grande distribuzione per poi consegnarle perfettamente funzionanti e rigenerate a persone che si trovano in condizioni di fragilità sociale ed economica, attraverso gli enti no profit.
“Utile”, iniziativa pilota a livello europeo, coniuga fattivamente la green economy e il welfare di comunità territoriale in maniera innovativa, sia per prodotto che per processo. Un programma che si svolge in collaborazione con diverse Caritas diocesane e altre organizzazioni di volontariato.
Le quindici lavatrici invece di essere distrutte e smaltite in modo indifferenziato, tornano a essere “utili”, ritornando nella catena del valore come beni: verranno donate sia a centri di accoglienza della Caritas diocesana, a disposizione degli ospiti che vi soggiornano, che a famiglie in difficoltà individuate dalle Caritas parrocchiali. Si tratta di un primo lotto, l’accordo tra Caritas di Roma e Dismeco prevede infatti una collaborazione duratura che si estenderà in futuro anche ad altri elettrodomestici.
Il progetto è stato presentato venerdì 6 dicembre alla Cittadella della carità da Claudio Tedeschi, amministratore delegato di Dismeco srl, e Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma.