Su Gocce di marsala di giugno “Il volontariato: una scuola di vita”

«Sono dell’idea che il volontariato deve essere materia di didattica a scuola, perché attraverso l’esperienza che ho fatto in Caritas sono fermamente convinto che il servizio ai bisognosi farebbe cadere tutti i pregiudizi sulle varie etnie, sulle varie religioni e quant’altro. Mi sono sempre relazionato agli ospiti in maniera empatica, anche se non è facile naturalmente. Le stesse persone che un giorno arrivano qui molto tristi o arrabbiate, il giorno seguente sono molto socievoli. Ho, però, un unico pensiero: non posso capire fino in fondo il loro stato d’animo, visti i tanti disagi che vivono. Per me stare qui è una grande scuola di vita. Invito chiunque a fare volontariato con tutto sé stesso, perché è un arricchimento interiore». È l’intervista a Fabrizio, volontario della mensa Caritas di Via Marsala, ad aprire il nuovo numero del giornalinoGocce di Marsala”, il mensile realizzato da ospiti, volontari e operatori dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro”.

Un servizio iniziato nella mensa di Colle Oppio durante la pandemia e poi proseguito con passione prima a Santa Giacinta e poi a via Marsala. «Per me stare qui è una grande scuola di vita – racconta Fabrizio -. Invito chiunque a fare volontariato con tutto sé stesso, perché è un arricchimento interiore».

Tra le notizie in evidenza il racconto di una giornata al mare di Ladispoli insieme agli allievi della “Scuola di Italiano” di Via Marsala e poi foto, poesie e componimenti creativi che raccontano la vita nel centro di accoglienza, tra accoglienza, sorrisi e autenticità.

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