“Dov’è tuo fratello?”: cammino quaresimale dedicato alla realtà del carcere

Storie di incontri e di rinascita a partire dalla realtà del carcere. Questo il focus degli appuntamenti promossi da Caritas Roma e dall’Ufficio diocesano per la pastorale carceraria per la Quaresima 2024.

L’obiettivo della proposta è quello di offrire una prospettiva di speranza a coloro che sono privati della propria libertà e avviare insieme uno stile di ascolto che permetta di fare esperienza di relazioni autentiche e di prossimità da parte della Chiesa, talvolta percepita soltanto come un’istituzione separata e lontana.

Si parte venerdì 23 febbraio, alle ore 17:30, con “Il potere dell’incontro”, dialogo tra Agnese Moro e l’ex brigatista Adriana Faranda, che si terrà nella Sala Conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore (Piazza San Giovanni in Laterano, 4).

Il secondo appuntamento, in programma giovedì 7 marzo, alle ore 17:30, dal titolo “La forza per rinascere” vedrà, invece, la testimonianza di Lorenzo Scaccia, autore del libro “Io ero il Milanese”. L’incontro si terrà nella Sala Mensa della Cittadella della Carità “Santa Giacinta” (Via Casilina Vecchia, 19).

Nella terza proposta, valida per tutto il periodo di Quaresima, le comunità parrocchiali sono invitate a partecipare alla raccolta di colombe e biancheria intima nuova (maschile e femminile), che saranno distribuite, attraverso l’Ufficio della Pastorale Carceraria, nelle carceri romane per Pasqua.

«Viviamo un’epoca in cui ci sono molti pregiudizi sul mondo delle carceri – riflette il vescovo Benoni Ambarus – delegato diocesano per l’Ambito della diaconia della carità –, mentre spesso i detenuti sono solo i più dimenticati e soprattutto è difficile per loro il reinserimento nella società, una volta scontata la pena. Per questo sono da incoraggiare i percorsi di giustizia riparativa». Cosa si intende con giustizia riparativa? «È un approccio diverso verso il carcerato, verso la persona che ha commesso un reato. La si aiuta a rimettersi a fuoco, a riprendere in mano la propria vita compiendo anche gesti riparatori dei propri mali. Questi incontri servono a dire che c’è un modo diverso di affrontare le questioni».

Per maggiori informazioni e per concordare un appuntamento per la consegna delle donazioni nelle carceri, è possibile contattare il numero 06.69886413 o scrivere via mail all’indirizzo pastoralecarceraria@diocesidiroma.it.

 

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