De Donatis: «Dottrina sociale bussola del nostro agire cristiano nella società»

Il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la Diocesi di Roma, ha aperto il primo incontro del percorso di formazione dedicato agli animatori della carità, sul tema “Essere Sociali”.

«Parlare in questo anno di Dottrina sociale della Chiesa è quanto mai attuale e necessario per mettere a fuoco i principi cardine che possono aiutarci a cogliere e ad interpretare i nostri “segni dei tempi” e ad alimentare la nostra esperienza di impegno e solidarietà. Questo perché la Dottrina Sociale della Chiesa, che attualizza il messaggio di salvezza del Vangelo, è la bussola che deve ispirare il nostro agire cristiano nella società, all’insegna di quella solidarietà necessaria per i legami che uniscono gli uomini e i gruppi sociali tra loro». Così il cardinale Angelo De Donatis ha salutato gli animatori della carità che hanno partecipato al primo incontro del corso di formazione “Essere sociali”, che si è svolto giovedì 1° febbraio nella Sala Tiberiade del Seminario Maggiore.

Nel suo intervento, il cardinale ha sottolineato come i legami di condivisione, ai quali la dottrina richiama, vadano ben oltre la convivenza attraverso “principi che vanno vissuti più che interpretati: sussidiarietà, solidarietà, partecipazione”.

A guidare i partecipanti nel momento formativo, organizzato dalla Caritas di Roma insieme al Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II, sono state la teologa del “Giovanni Paolo II” Claudia Leal, con una riflessione incentrata sul bene comune come azione condivisa, e Beatrice Bruno, coordinatrice del NALC – Nucleo Assistenza Legale Caritas, che ha portato la sua testimonianza sul tema “Ascoltare la Città”, in particolare focalizzandosi sulla casa come bene comune e il diritto tanto all’abitarla quanto a ricevere solidarietà: «Ogni mese assistiamo a centinaia di nuove richieste di aiuto per l’emergenza alloggi e sono oltre 20mila le persone che, solo a Roma, sono senza fissa dimora: un grido assordante che ci chiama, come operatori, ad agire sul campo».

Il direttore della Caritas Giustino trincia ha poi invitato ognuno a riflettere sull’importanza di condividere il risultato dei momenti formativi per “promuovere la solidarietà e la corresponsabilità nei nostri quartieri, nei luoghi, negli ambienti, dove il Signore ci ha posto per vivere il Vangelo con lo sguardo rivolto al presente”.

Giustino Trincia