Casa di Cristian entra nella Comunità energetica rinnovabile “A otto minuti dal sole”

Efficienza e condivisione. A Tor Fiscale nasce la comunità energetica che riunisce 23 famiglie del territorio, tra cui il centro di accoglienza Casa di Cristian.

Editoriale di Andrea Bianchi *

A Tor Fiscale, negli spazi della Parrocchia Santo Stefano Protomartire, il 5 settembre si è costituita l’associazione “CERS: A Otto Minuti dal Sole”, comunità energetica rinnovabile e solidale che mette insieme 23 famiglie di Tor Fiscale, dell’Acquedotto Alessandrino e di Arco di Travertino, due attività commerciali e la Casa di Cristian, centro di pronta accoglienza per mamme e bambini in difficoltà promosso dalla Caritas Diocesana di Roma.

La nascita della comunità rappresenta il frutto di un percorso di apertura al territorio iniziato dalla Casa di Cristian sin dal 2011, anno del suo trasferimento a Tor Fiscale, e che negli anni ha dato vita a incontri, iniziative e cooperazioni che rispondevano al desiderio di facilitare la conoscenza e gli scambi tra le persone ospiti della Casa e gli abitanti del quartiere.

Un lavoro di reciproca conoscenza che ci ha portato nel tempo a comprendere come alcune delle difficoltà che incontravamo nel lavoro con le mamme e i bambini ospiti della Casa toccassero anche alcune famiglie del territorio. Da qui la nascita di alcune esperienze, come il doposcuola e il centro estivo gratuito, aperti ai minori del territorio e che hanno rafforzato la nostra presenza e riconoscimento nel quartiere.

Da circa un anno, dopo la difficile parentesi della pandemia, abbiamo avviato una stretta collaborazione con la Pro Loco di Tor fiscale che si è fatta promotrice insieme a noi di un laboratorio di teatro aperto a tutti, abitanti del quartiere e ospiti della Casa di Cristian e dei centri per senza fissa dimora della Caritas. Tale esperienza ha rappresentato la base ideale di un rapporto che ci ha portato ad aderire al progetto della comunità energetica.

La proposta nasce infatti dal desiderio comune di creare una comunità più ampia, che si occupi di valorizzare il proprio territorio attraverso azioni di cura, tutela e sensibilizzazione, dell’ambiente e di solidarietà nei confronti delle persone più fragili. Intorno al tema della povertà energetica, la comunità ha l’ambizione di attuare e promuovere iniziative a sostegno alle famiglie più colpite nel quartiere, con azioni mirate non solo al sostegno economico per il pagamento delle bollette ma anche al miglioramento delle condizioni abitative laddove l’insalubrità della casa contribuisca ad un elevato dispendio energetico.

La comunità rappresenta un contesto reale in cui individuo e collettività possano rafforzare la propria identità, uno spazio che vorrebbe favorire lo sviluppo nelle persone di una condivisione dei bisogni di ognuno, eguali diritti e simmetrici doveri, collegati e coordinati in un vincolo solidale volto a promuovere la costruzione del bene comune.

* Andrea Bianchi, responsabile Casa di Cristian