Iniziato il Master in Salute Globale e Migrazioni

migrazioniAlla Cittadella della Carità, al via la nona edizione del Master sugli aspetti medici e socio sanitari dell’immigrazione.

È iniziata questa mattina, lunedì 17 aprile, la nona edizione dell’Executive Master in Salute Globale, Migrazioni e Trasformazioni Sociali, il primo realizzato in Italia sugli aspetti medici e socio-sanitari dell’assistenza agli immigrati e di quanti soffrono a causa di traumi sociali.

Il Corso, inserito nell’ambito del Piano Formativo della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), ha durata annuale ed è diviso in quattro moduli, ciascuno di una settimana intensiva, più un workshop finale nel 2024 che comportano complessivamente 160 ore di frequenza con lezioni frontali, didattica interattiva e visite guidate in strutture impegnate sui temi.

Nella prima settimana gli allievi si confronteranno sul tema: “La salute degli immigrati: tutele e aree critiche”. Ad aprire le lezioni saranno Salvatore Geraci, responsabile dell’Area Sanitaria della Caritas di Roma, e Maurizio Marceca, medico specialista in epidemiologia e professore associato all’Università Sapienza di Roma. Tra i docenti: Luca Di Sciullo, presidente del Centro Studi e Ricerche Idos; Roberta Aria di ASGI, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione; Silvia Declich, Epidemiologa del Centro Nazionale per la Salute Globale, Istituto Superiore di Sanità, Massimiliano Aragona, psichiatra dell’Istituto Nazionale Malattie Povertà e Immigrazione (INMP); Franco Pittau, ideatore del “Dossier Statistico Immigrazione” nel 1991; Mario De Curtis, ordinario di Pediatria alla Sapienza Università di Roma; la ricercatrice Serena Donati, ginecologa ed epidemiologa presso l’Istituto Superiore di Sanità.

Come Executive Master l’intento è quello di fornire un insegnamento che dia strumenti pratici e utili a livello professionale. Il Master, infatti, si rivolge a medici, infermieri e altre professioni sanitarie, ad assistenti sociali, mediatori e altri operatori socio-assistenziali e a tutti coloro che sono impegnati nelle professioni di aiuto.

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