Poste e Caritas per i “Valori ritrovati”

Presentato il progetto per il recupero dei pacchi non reclamati agli Empori della solidarietà

IMG_20181205_120430924Una nuova vita attende i pacchi postali anonimi o abbandonati, prima destinati al macero. Il loro contenuto sarà affidato agli Empori della Solidarietà promossi dalla Caritas per le famiglie in difficoltà, con l’apporto dei volontari di Poste Italiane. Questo il progetto “Valori Ritrovati” che Poste Italiane ha realizzato insieme a Caritas che è stato presentato il 5 dicembre in una conferenza stampa da Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, e don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma.

«Il progetto – ha spiegato don Ambarus – nasce da una collaborazione con Poste che ci vede insieme da diversi anni su più fronti e che punta creare una maggiore sinergia cercando di recuperare degli “scarti” molto particolari». Per il direttore della Caritas, «questa iniziativa dimostra che per fare il bene e per farlo bene non occorrono grandi investimenti ma bastano attenzione e sensibilità».

Le norme vigenti, infatti, impongono a Poste Italiane di conservare con cura i beni non recapitati per almeno un anno, nel frattempo vengono eseguiti tutti gli accertamenti necessari per risalire ai destinatari e/o al mittente. Trascorso questo periodo la merce viene “svincolata e destinata allo smaltimento”. Il progetto consente, dunque, di valorizzarla destinandola a iniziative di solidarietà. Il progetto prevede, in particolare, di offrire gratuitamente parte dei beni alle famiglie in stato di indigenza o in situazione di svantaggio sociale che accedono agli Empori della Solidarietà delle Caritas di Roma, di Perugia e di Pescara. La Caritas di Roma, beneficiaria diretta, si preoccuperà di organizzare e coordinare le attività di coinvolgimento degli altri Empori individuati.

I beni di maggior pregio e valore e ritenuti non adatti o necessari ai fini del diretto sostegno degli utenti degli Empori verranno valorizzati mediante attività di raccolta fondi, vendita (“offerta minima non inferiore a…”)  a terzi con modalità e forme stabilite dalla vigente normativa e con aste benefiche dirette e/o online il cui ricavato permetterà la creazione di un “fondo di solidarietà”.  Il fondo di solidarietà avrà l’obiettivo di sostenere l’inclusione lavorativa di adulti in difficoltà nell’ambito del progetto stesso (lavorazione e catalogazione delle merci dei pacchi) e promuovere stage formativi o tirocini di inserimento lavorativo presso aziende e società partner di SDA Express Courier S.p.A.

«In un momento molto particolare – ha concluso don Ambarus – in cui più chela povertà sembra che si combattano i poveri, Valori Ritrovati vuole portare la speranza a chi oltre a trovarsi in difficoltà è costretto a vivere questo stato come una colpa».

Gli Empori della solidarietà sono strutturati come supermercati di medie dimensioni provvisti di casse automatizzate, carrelli, scaffali e insegne dove le famiglie indigenti possono reperire gratuitamente generi di prima necessità ‘a misura di famiglia’. Nati con l’obiettivo di arginare le difficoltà delle famiglie durante la crisi economica, gli Empori sono inseriti nell’ambito dei servizi promossi dalla Caritas a sostegno dei nuclei in difficoltà (Prestito della speranza, microcredito, Fondo famiglia, assistenza legale, domiciliarità).