Come in cielo, così in strada

Piano freddo diocesano
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«Come in cielo così in strada» è lo slogan che la Caritas di Roma ha scelto per le iniziative che promuove a sostegno delle persone senza dimora nei mesi più freddi. Nel cammino di Avvento e nel tempo di Natale, proponiamo il tema della strada non in quanto sia sinonimo di emarginazione, bensì perché si tratta di un luogo di evangelizzazione in cui è possibile incontrare Cristo.

I Vangeli ci raccontano infatti che Gesù è sulla strada che si manifesta, qui incontra i poveri, compie i miracoli, che chiama a sé gli apostoli e in cui ambienta molte delle parabole.
La strada è allora un ambiente privilegiato in cui indirizzare la pastorale delle nostre comunità.

Varcare l’uscio delle nostre chiese, degli oratori e delle sale parrocchiali vuol dire però incontrare un’umanità sofferente.
Roma è una città dove aumentano le disuguaglianze, in cui la società si sta disgregando e non trova valori da condividere e nella quale la politica allontana sempre più i cittadini dalle istituzioni. Una comunità in cui aumentano le paure, l’indifferenza e l’individualismo ma dove non mancano anche significative esperienze di rinascita frutto soprattutto del mondo del volontariato.
Sono 14mila le persone che vivono al limite della dignità umana, in baracche, anfratti, sottopassaggi, sui marciapiedi, nelle piazze, nei parchi pubblici, nei palazzi dismessi e occupati o che si trovano “bloccate” nelle strutture di accoglienza. Allo stesso tempo, nella Capitale si trovano 120mila alloggi sfitti e uno dei più grandi patrimoni immobiliari pubblici inutilizzato. Soprattutto si vive in un contesto in cui manca una progettazione sociale che parta dagli ultimi, da coloro che hanno più bisogno, da chi ogni giorno incontriamo in strada e che non siamo capaci di vedere.

La comunità cristiana è chiamata a essere segno attraverso un’opera di testimonianza. Per questo invitiamo le parrocchie, gli istituti religioni, i movimenti ecclesiali, le associazioni e i gruppi giovanili ad aderire alle iniziative del Piano freddo diocesano.

don Benoni Ambarus