Salute dei migranti, un approccio globale

Sono stati 48 i partecipanti al Corso di Medicina delle Migrazioni. Al via il Master di Salute globale

MastSono stati 48 gli operatori sanitari – tra i quali 21 medici e 14 tra infermieri e assistenti sanitari  provenienti da 13 regioni – quelli che hanno preso parte alla tre giorni di formazione sul tema della salute dei migrati promossa dalla Caritas di Roma. Si tratta del ventiseiesimo Corso base di Medicina delle Migrazioni che dal 1991 ha formato quasi 1500 operatori sanitari alla medicina transculturale.

Circa il 9% della popolazione nel nostro Paese è composta da cittadini non italiani, immigrati in Italia essenzialmente per motivi di lavoro e per ricongiungimento familiare. Un fenomeno non occasionale ed una presenza stabile a cui si aggiunge la pressione migratoria di chi scappa dal proprio paese e fa dell’Italia una tappa più o meno obbligata: negli ultimi tre anni sono sbarcate quasi 500.000 persone.

In ambito sanitario, seppur con una normativa lungimirante che favorisce la piena inclusione di questa popolazione nei percorsi di tutela e di promozione della salute, ancora esistono radicati pregiudizi, presunzioni infondate reciproche, ostacoli ingiustificati che, congiuntamente a problematiche comunicative e culturali, rendono difficile e spesso inefficace l’accesso e la fruizione dei servizi. Le recenti dimensioni quantitative raggiunte dall’accoglienza di persone in fuga sta ponendo alcune problematiche organizzative solo in parte affrontate in modo adeguato.

Ai partecipanti sono state offerte alcune acquisizioni indispensabili per ridurre barriere conoscitive, relazionali, organizzative e favorire un reale esercizio del diritto alla salute per tutti.

Un’offerta più strutturata verrà fatta con il Master in salute Globale e Migrazioni giunto quest’anno alla sesta edizione.  Si tratta del primo Master realizzato in Italia sul tema degli aspetti medici e sociosanitari dell’assistenza agli immigrati e a coloro che soffrono di traumi sociali.  Il Master è rivolto a medici, infermieri e altre professioni sanitarie, ad assistenti sociali, mediatori e altri operatori socio-assistenziali e a tutti coloro che sono impegnati nelle professioni di aiuto. Possono essere strutturati piani di studio individuali per le altre professionalità.

Il Corso ha durata annuale ed è diviso in 4 moduli, ciascuno di una settimana intensiva (tre a Roma e una a Bologna) che comportano complessivamente 150 ore di frequenza con lezioni frontali, didattica interattiva e visite guidate in strutture impegnate sui temi.