Domenica 17 marzo la colletta comandata per le opere di carità. La lettera ai parroci di monsignor Enrico Feroci
Ai signori Parroci
Diocesi di Roma
Carissimo,
la Quaresima che stiamo vivendo è stata caratterizzata dalla rinuncia al Soglio di Pietro di Benedetto XVI. Un gesto di amore e di servizio alla Chiesa fatto da un Papa che in tutto il suo ministero ha più volte voluto mettere al centro la parola “carità”; un insegnamento, quello di Papa Benedetto, inaugurato da una enciclica sulla carità, Deus Caritas Est, e conclusosi con un’altra enciclica sulla carità, scritta con il gesto concreto di mettere al centro la Chiesa prima ancora di sè stesso.
Per la Quaresima 2013 il Pontefice Emerito ci ha fatto il dono di una nuova riflessione, per il nostro cammino nell’anno della Fede, sull’indissolubile intreccio tra fede e carità, tra dono di Dio e risposta della creatura trasformata dalla Grazia. Ci invita a proseguire insieme alle nostre comunità nel percorso proposto per diventare sempre più consapevoli della nostra chiamata: “siamo creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo” (Ef2, 8-10). Fede e carità “si implicano reciprocamente”, scrive Benedetto XVI, e noi possiamo constatarlo nella nostra vita, ogni volta che il nostro agire e il nostro impegno quotidiano a favore degli altri rendono testimonianza dell’amore di Dio, anche al di là delle nostre stesse aspettative e dei nostri sforzi.
Per favorire questa attenzione nelle comunità parrocchiali, la Caritas diocesana promuove nella V Domenica di Quaresima la Giornata della Carità, il prossimo 17 marzo. In quella occasione la colletta domenicale servirà a sostenere le numerose iniziative che la stessa Caritas promuove nella nostra città per venire incontro a quanti vivono nella povertà e nell’emarginazione.
Mentre rinnovo l’augurio di un proficuo tempo quaresimale, vi assicuro il mio costante ricordo nella preghiera con la benedizione del Signore.
Mons. Enrico Feroci
Direttore