La vita…che passione

Il 23 e 24 torna in scena lo spettacolo teatrale realizzato dai residenti e dai volontari della Case famiglia di Villa Glori.

La rappresentazione, riveduta e ampliata rispetto agli anni precedenti, ripercorre la passione di Cristo attraverso le storie di emarginazione e dolore vissute dai ragazzi protagonisti dello spettacolo.

Per i residenti delle Case di Villa Glori, malati di Aids, la meditazione quaresimale sulla passione del Cristo è diventata una strada verso di sé, una riflessione sui meccanismi attraverso i quali la società gestisce il proprio stesso disagio, alla ricerca di un senso e di una speranza da restituire al mondo.

«Anche loro, drogati, delinquenti, emarginati, sono “morti sulla croce”, ed anche loro sono, forse più volte, “risorti”. E con questo spettacolo andranno a dire a tutti, “normali” e “devianti”, liberi e prigionieri, a chiunque è ancora preso nella rete dell’indifferenza sociale, delle proprie paure, dei meccanismi di esclusione e segregazione di ogni “devianza”, che la speranza è necessaria, perché la liberazione è possibile».

Questo perché il problema dell’Aids solo per metà è costituito da un virus: l’altra metà, forse la più dolorosa, è lo stigma sociale che porta con sé, portatore di una sofferenza psicologica e spirituale, di una “passione”, spesso più devastante di quella fisica.

Lo spettacolo si svolgerà il 23 marzo alle ore 20.30 e il 24 marzo alle ore 17.00 presso il Teatro del Centro Caritas di Villa Glori (Viale Venezuela, 27).

Per prenotare i posti dello spettacolo si possono contattare i numeri 06.8070539 – 335.1817137